Solidarietà e Lavoro: esperienza, competenza e passione, a favore della cultura, del territorio e dell’occupazione

Da oltre 30 anni la Cooperativa Solidarietà e Lavoro realizza percorsi virtuosi per la cultura, il territorio, l’occupazione e la collettività.

 

 

 

Dal 1989 Solidarietà e Lavoro opera in luoghi di cultura e turismo quale partner di istituzioni nella gestione di realtà culturali quali musei e luoghi storici, biblioteche, beni culturali, occupandosi di tutti gli aspetti connessi all’esperienza di visita: dai processi di marketing e comunicazione, alla promozione e vendita, dalla gestione di bookshop, al presidio e safety in beni turistico-culturali.

 

 

Con un organico di quasi 300 addetti, fra soci e dipendenti, occupando donne e uomini in equilibrio di numero a partire dal CdA, realizza percorsi di reinserimento lavorativo per persone appartenenti a fasce deboli, non solo valorizzando le loro risorse al fine di costruire una professionalità: la cooperativa crea un processo produttivo virtuoso che genera valore economico per tutta la città, offrendo opportunità di lavoro stabili, e supportando con la propria organizzazione risorse umane che altrimenti resterebbero incanalate in percorsi socio-assistenziali a carico della collettività.

 

 

Solidarietà e lavoro vede nella valorizzazione e nello sviluppo del settore turistico e culturale l’opportunità di rafforzare la capacità del sistema produttivo e di generare impatto culturale, sociale ed economico per il benessere comune, nella convinzione che si possa generare valore grazie allo sviluppo di buone pratiche e all’attivazione di reti collaborative e partecipate.

 

 

Nonostante le gravissime ripercussioni che la pandemia e la chiusura di musei e servizi ha determinato nel periodo marzo 2020 – maggio 2021, la mission della Cooperativa non è venuta a mancare, impegnando l’azienda al pagamento anticipato della cassa integrazione al personale rimasto totalmente o parzialmente inattivo con una riduzione del fatturato di circa 2 milioni di euro nel 2020 e con una significativa perdita di bilancio.

 

 

Fra le varie commesse di cui si occupa per conto del Comune di Genova, Solidarietà e Lavoro, nel cuore della città, cura dal 2012 viadelcampo29rosso, uno spazio che veicola nel Centro Storico della Superba, nella Città Vecchia cantata da Faber, oltre 50.000 persone raccontando la storia della nostra musica e dei suoi artisti.

Lo spazio, conosciuto in città ed in tutta Italia oltre che all’estero, è l’unico dedicato alla musica d’autore nella nostra nazione con queste caratteristiche.

Il progetto viadelcampo29rosso mira alla conservazione del patrimonio culturale e musicale della cosiddetta “scuola genovese”, la sua valorizzazione e la diffusione, come eredità da mantenere viva in tutti i suoi aspetti, incentivando anche le nuove generazioni a raccoglierne l’essenza, è organizzatore di eventi e manifestazioni di livello nazionale, set documentaristico e televisivo, realizza circa 80 eventi l’anno: Ma non è solo questo: è anche presidio sul territorio, un sito di rivitalizzazione dello stesso in grado di offrire a cittadini e turisti un modo nuovo ed inusuale di godere del patrimonio di cui è ricca questa parte della città, spesso dimenticata anche dai genovesi.

viadelcampo29rosso, utilizzando il linguaggio universale dello spettacolo in tutte le sue forme, è un acceleratore cittadino di diffusione di buone pratiche ed il punto di forza di una rete di valore: un luogo di accoglienza reso ricco ed autentico grazie alla partecipazione di artisti, cultori, abitanti, commercianti. Questa è la chiave che rende unico questo luogo, così amato da chi vive in questo territorio, gli abitanti appunto che si sentono una famiglia con viadelcampo29rosso, tanto da offrire le proprie forze per organizzare gli eventi, e rendersi così sostenitore di un “posto” che crea valore e bellezza.

 

 

Solidarietà e Lavoro e viadelcampo29rosso amano talmente la città di Genova, con le sue contraddizioni e le sue tradizioni, che continuano a lavorare per la città tutta, andando anche a conquistare un progetto europeo sulla cultura che, anche grazie alla collaborazione fra istituzioni locali, troverà la sua più efficace realizzazione. Non è un caso, infatti, che SeL si è aggiudicata il coordinamento di un progetto europeo dal titolo A.A.C.cessible Culture: museums for everyone developing the Alternative Augmentative Communication Tools/ A.A.C.C. partecipando al bando ERASMUS+ KA2 PARTNERSHIP STRATEGICHE IN RISPOSTA ALLA SITUAZIONE COVID-19 nell’ambito dei Partenariati prioritari per la Creatività nel campo dell’istruzione scolastica.

(PROJECT NR: 2020-1-IT02–KA227–SCH–095549)

Tale progetto intende rendere fruibili i contenuti museali a persone con deficit comunicativi per farne vivere appieno la dimensione culturale con le modalità dell’edutainment,

Il Progetto avrà una durata di 24 mesi, coprendo un periodo che va dal 01 Aprile 2021 al 31 Marzo 2023, e si avvarrà della collaborazione di 7 partner da 6 paesi Europei dove è ancora poco diffuso l’uso dell’AAC.

 

Insomma, i partner genovesi e le istituzioni ed organismi sono chiamati ad illustrare le proprie buone pratiche per renderle fruibili e accessibili negli altri paesi aggiungendo valore alle attività territoriali, culturali ed educative che ruotano in quegli ambiti di intervento. Il prossimo passo sarà di coinvolgere tutti gli attori per conferire maggiore forza e coerenza al progetto.

Stay tuned: prossimamente sito web e appuntamento da salvare in agenda!