Museo a casa tua: a Castello D’Albertis “Isole vicine e lontane. Un viaggio fotografico con Enrico e Luigi Maria D’Albertis
ISOLE VICINE E LONTANE. – UN VIAGGIO FOTOGRAFICO CON ENRICO E LUIGI D’ALBERTIS
Il progetto, curato da Anna Rita Punzo e Maria Camilla De Palma per la Fondazione Barumini Sistema Cultura in Sardegna (dove le opere sono state esposte fino allo scorso gennaio) nasce dalla volontà di riscoprire e divulgare le pagine poco note e quasi completamente dimenticate di una storia che lega la Sardegna alla Liguria e alla Nuova Guinea.
Filo conduttore della vicenda è l’esploratore genovese ed ex garibaldino Luigi Maria D’Albertis (1841-1901), cugino di Enrico, che, dopo 5 spedizioni in Nuova Guinea, visse gli ultimi dieci anni della propria esistenza nella città di Sassari, dove morì il 2 Settembre 1901.
Dopo quasi 120 anni il ricordo di quel periodo è emerso dalle fotografie inedite scattate tra il 1889 e il 1897 dal Capitano Enrico Alberto D’Albertis non solo a Sassari, ma anche a Porto Torres, Alghero, Sennori, Osilo, Borutta, Torralba e Isili, durante le visite al cugino. Se infatti le imprese, le scoperte e le ricerche di cui Luigi Maria fu protagonista sono state da lui narrate in “Alla Nuova Guinea. Ciò che ho veduto e ciò che ho fatto”, (“New Guinea, What I did and What I Saw”, Londra/Torino, 1880), il periodo successivo al trasferimento nell’isola risultava oscuro e lacunoso, come ancora solo ipotizzabili sono le motivazioni della scelta, forse dettate dalla ricerca di un rifugio tranquillo dove poter continuare a praticare la caccia.
Questa mostra, che racconta una Sardegna inedita in tempi non sospetti rispetto al più recente turismo, è pertanto l’occasione di svelare un pezzo di storia su un’isola più vicina a noi, ma che oggi attraverso la lente del tempo emerge assai esotica e lontana.
Con le foto scattate in Sardegna dal capitano esponiamo per la prima volta anche le testimonianze fotografiche di Luigi Maria in Australia e Nuova Guinea, una occasione di approfondimento delle collezioni etnografiche da lui raccolte e donate al cugino (visibili, tra l’altro, nell’esposizione permanente del Castello, oltre ad una splendida cassapanca di manifattura sarda in Sala delle Meridiane, elemento imprescindibile dell’arredamento domestico tradizionale).
Questo scambio di sguardi tra isole, si amplifica nell’ultima sala della mostra, dove uno slide show di foto scattate in tutto il mondo dall’archivio del capitano si confronta con un intrigante video su Luigi Maria realizzato nel 2013 dalla televisione olandese per la serie O’Hanlon Heroes, che ha individuato Luigi Maria tra gli esploratori ottocenteschi misconosciuti al mondo, degni invece di essere raccontati.
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