28/06 Musei di Nervi -Galleria d’Arte Moderna “Vissi d’Arte “
Venerdì 28 giugno ore 16.00
Vi aspettiamo per una emozionante giornata che unisce l’arte visiva con quella sonora, un viaggio tra musica nello splendido contesto di Villa Saluzzo Serra di Genova Nervi con brani musicali interpretati dal soprano e direttore artistico della rassegna “Emozioni tra Musica e Parole” Anna Santina Giunta
Costo comprensivo di ingresso, visita e performance: 15,00 €
Per prenotazioni e informazioni: 010 3726025 oppure biglietteriagam@comune.genova.it
Evento a cura di Solidarietà e Lavoro
Inizio percorso: accoglienza e presentazione nella sala Ala Ponzone ove è esposta la statua di Odone di Savoia.
Uno dei motivi per cui si è pensato a “Vissi d’ARTE” come titolo del percorso, è in effetti strettamente motivato dalla figura di Odone di Savoia, il quale dedicò gran parte della sua breve esistenza al collezionismo di opere d’arte, molte delle quali costituiscono il nucleo fondamentale che ha dato origine alla Galleria stessa.
Prima performance; nella sontuosa “sala rossa”, il brano scelto è io son l’umile ancella tratto da l’Adriana Lecouvreur, opera di Francesco Cilea la quale presenta un testo che immagina l’artista come strumento del genio creatore, che pervade e ispira l’ideatore dell’opera d’arte sia esso poeta, compositore o scrittore, e a sua volta passa il “sacro fuoco” agli interpreti, attori, cantanti, musicisti, “tutti al servizio dell’Arte… umili ancelle”!
Seconda performance; nella sala detta dei “ritratti borghesi”, subito dopo i ritratti di G. Verdi e N. Paganini, il brano proposto è Vissi d’arte, quello da cui prende il nome il percorso stesso, fortemente motivato dalla presenza dei due ritratti dei compositori pocanzi citati, ed alla figura di Mirette Tanska Cambiaso la cui vita, soprattutto dopo la morte del marito, fu dedita all’arte e come nel caso di Tosca, malamente remunerata dalla sorte.
Terza performance; nella sala al primo piano che vede esposte opere di pittura e scultura degli anni ’20 e ’30 il brano scelto è, Mamma son tanto felice, musiche di A. B Bixio e Bixio Cherubini. Qui esposte insieme alla splendida terracotta della Convalescente di Arturo Martini vi sono numerose opere che rappresentano figure femminili ognuna di esse immersa nel proprio mondo di emozioni ora di attesa, di convalescenza, di contemplazione, di osservazione, di tristezza.
Quarta performance; nella grande sala che vede esposte meravigliose opere di Plinio Nomellini, dalle quali si trae spunto per abbinare in senso cronologico, ideologico, acustico e tecnico, un brano musicale scritto da Erike Satie “Je te veux“, contemporaneo all’artista e a lui vicino nelle ideologie.