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6 luglio – Yesenia Vicentini, violino e Clarissa Carafa, pianoforte
Luglio 6/20:30 - 22:30
Freeore 20.30
Teatro Akropolis – Genova Sestri
Yesenia Vicentini, violino e Clarissa Carafa, pianoforte
Brahms: Sonata n. 2 op. 100 in La maggiore; Paganini-Schumann: Tre Capricci (n. 14, 11, 24); Schnittke: Sonata n. 1 per violino e pianoforte
Un excursus sul repertorio per violino e pianoforte attraverso le trascrizioni schumanniane dei Capricci di Paganini, testimonianza di un impatto profondo esercitato dal violinista sulla generazione dei pianisti contemporanei (tra gli altri, anche Liszt, Chopin, e Brahms) all’apparire della meteora del virtuoso genovese; in questa versione la parte violinistica riproduce alla lettera quella originale di Paganini, mentre l’apporto di Schumann consiste nella creazione di un accompagnamento pianistico, che tuttavia trasfigura in senso “schumanniano” il risultato sonoro. Brahms compone le proprie opere per violino (tre Sonate ed il Concerto op. 77) tra il 1878 ed il 1888, quarant’anni dopo la morte di Paganini. Benché Brahms avesse composto due libri di variazioni per piano sul tema del Capriccio 24, il linguaggio tardoromantico di questi lavori esprime una concezione del violino di impostazione diversa da quella paganiniana, più lirica e meno ardita nell’uso della tecnica strumentale. Il Novecento ha prodotto opere dedicate al violino allontanandosi sovente sia dalla concezione virtuosistica che da quella lirica; la prima Sonata di Schnittke ne è un esempio, nel quale tuttavia l’autore cerca una maniera espressiva dello strumento pervenendo a risultati di abissale profondità.
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